Soldatesse marciano con i tacchi: bufera politica (e social) in Ucraina

Le immagini nel Giorno dell’Indipendenza hanno scatenato la vice presidente del Parlamento, che ha chiesto un’indagine e le scuse pubbliche per aver “umiliato” le donne che “difendono l’indipendenza con le armi in mano”.

Soldatesse con i tacchi in Ucraina
Soldatesse con i tacchi in Ucraina
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5 Luglio 2021 - 09.27


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Soldatesse con i tacchi e in mimetica che marciano: sono queste le immagini ufficiali delle esercitazioni per la parata militare del Giorno dell’Indipendenza che hanno suscitato scalpore e indignazione in Ucraina, al punto che la vice presidente del Parlamento Olena Kondratyuk ha chiesto un’indagine sulla vicenda e le scuse pubbliche delle autorità per aver “umiliato” le donne che “difendono l’indipendenza dell’Ucraina con le armi in mano”.

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La numero due dell’organo legislativo ucraino ha sottolineato come oltre 13.500 soldate abbiano combattuto nella guerra contro i separatisti filorussi che da oltre sette anni sconvolge il Donbass, mentre alcune deputate hanno protestato portando in Parlamento delle calzature coi tacchi, mettendole in bella mostra tra i banchi e invitando sarcasticamente il ministro della Difesa, Andriy Taran, ad andare lui alla parata indossando un paio di scarpe coi tacchi.

La parata in questione è quella del 24 agosto, che segnerà il 30esimo anniversario dell’indipendenza del Paese dopo il crollo dell’Unione Sovietica.

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La deputata d’opposizione Iryna Gerashchenko racconta di aver pensato all’inizio che quelle foto delle soldate che marciavano con i pantaloni della mimetica e le scarpe nere coi tacchi fossero uno scherzo.

”È difficile immaginare un’idea più idiota e dannosa”, ha detto da parte sua Inna Sovsun, del partito Golos, rimarcando che le soldate ucraine rischiano la vita proprio come i colleghi uomini e “non meritano di essere derise”.

Neanche le soldate costrette a marciare con le scarpe a mezzo tacco sembrano entusiaste dell’idea.

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“Oggi, per la prima volta, l’esercitazione si svolge con scarpe coi tacchi”, ha commentato la cadetta Ivanna Medvid secondo il sito d’informazione del ministero della Difesa ArmiaInform. ”È leggermente più difficile rispetto agli stivali dell’esercito, ma ci stiamo provando”.
Una dura critica è arrivata anche dal Movimento delle Veterane.
“Le ragazze servono nell’esercito indossando la stessa uniforme dei ragazzi. Perché devono sopportare lunghi esercizi con i tacchi?”, ha denunciato l’organizzazione stando al Kyiv Post.

L’indignazione viaggia anche sui social.

“La storia di una parata coi tacchi è una vera vergogna”, ha commentato una persona su Facebook sostenendo che alcuni funzionari ucraini hanno una mentalità “medievale”, mentre un’altra utente ha accusato il ministero della Difesa di “sessismo e misoginia” e ha definito i tacchi alti “una presa in giro delle donne imposta dall’industria della bellezza”.
Le tante prese di posizione contro un’iniziativa considerata discriminatoria potrebbero sortire qualche effetto. Stando sempre al Kyiv Post, la deputata del partito di maggioranza ‘Servo del Popolo’ Maryna Bardyna ha detto di aver parlato col ministro della Difesa Taran, il quale le avrebbe assicurato che “ci saranno scarpe differenti durante la parata” del 24 agosto.
Al momento però non si sa molto di più.

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In ogni caso, sembra esserci ancora tanto da fare. Nelle forze armate di Kiev ci sono adesso oltre 30.000 donne.

 “Ma ci sono cose che alle donne non sono permesse così facilmente, come essere sul fronte. Non a tutte è consentito andare lì perché a molti uomini questo non piace”, racconta una soldatessa a Euronews. Secondo Hanna Hrytsenko, attivista del progetto Battaglione Invisibile che studia il ruolo delle donne nell’esercito, “i ruoli tradizionali di genere esistono ancora. Le persone sono abituate a una certa vita e non vogliono cambiamenti”.

 

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