Orban ora ha un “solido” sostegno in Ue per portare avanti la sua politica poco incline al rispetto dei diritti umani. Per il premier ultraconservatore ungherese Viktor Orban, “è una fortuna che in questi tempi difficili” a presiedere la Ue sia la Slovenia, e che a guidare il governo sloveno sia Janez Jansa.
Orban ha parlato a Lubiana, dove oggi, insieme ai capi di governo degli altri tre Paesi del Gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia) ha affrontato con Jansa le priorita’ della presidenza slovena dell’Unione europea, cominciata il primo luglio scorso. L’Ungheria a sua volta ha assunto la presidenza di turno del Gruppo di Visegrad subentrando alla Polonia.
Oggi, ha osservato Orban, la Ue non si divide più in stati membri vecchi e nuovi ma in Paesi che hanno un debito pubblico alto, un basso tasso di crescita e problemi con una immigrazione fuori controllo, e altri Paesi dell’Europa centrale che sono invece stabili, che controllano tali processi, hanno un basso debito e alti tassi di crescita.
Jansa ha un compito difficile nell’unire queste due categorie di Paesi”, ha detto il premier ungherese, citato dai media regionali.
Jansa, ha aggiunto Orban, per la sua esperienza di lotta contro il comunismo, a differenza di taluni leader occidentali, ha un orizzonte e una visione più ampia ed è per questo vicino alle posizioni dei leader dell’Europa centrorientale. E ciò, a suo avviso, spiega la differenza di valutazione tra Jansa e il Parlamento europeo nel considerare ciò che è fondamentale per la Ue e ciò che e’ invece marginale.
L’Assemblea di Strasburgo infatti, secondo il premier magiaro, non si concentra sui temi veri e reali, sprecando energie in controversie politiche che sono “contrarie al futuro europeo”. L’Europarlamento, ha affermato Orban, si occupa di questioni poco importanti, portando avanti una “Jihad contro lo stato di diritto”.
La Slovenia, che non fa parte del Gruppo di Visegrad, ha a più riprese mostrato di condividere in larga parte le posizioni nazionalsovraniste e anti-immigrati dei quattro Paesi di tale formato.
E oggi il premier Jansa ha sottolineato come le priorità della presidenza slovena della Ue coincidano sostanzialmente con i programmi dei quattro governi del Gruppo di Visegrad in fatto di ripresa dell’Europa dopo la pandemia, migranti, clima e allargamento dell’Unione ai Balcani occidentali.
Oltre all’importanza di integrare al più presto i Paesi balcanici nella Ue, Slovenia e Gruppo di Visegrad si sono detti anche a favore dell’adesione a Schengen di Croazia, Bulgaria e Romania che a loro avviso hanno soddisfatto tutti i criteri e le condizioni previste.
Orban polemico: "Fortuna che a presiedere la Ue ci sia ora lo sloveno Jansa" (che è un fan di Trump)
L'estremista di destra ungherese ha commentato a Lubiana il ruolo della Slovenia presidente di turno della Ue che appoggia le scelte liberticide di Budapest e Varsavia
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globalist Modifica articolo
9 Luglio 2021 - 17.41
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