Orrore in Honduras in 600 linciano un italiano fino alla morte: credono abbia ucciso il suo vicino di casa

Una folla inferocita, armata di bastoni, machete e pietre, è entrare nella casa di Giorgio Scanu uccidendolo

Giorgio Scanu, italiano ucciso in un villaggio in Honduras
Giorgio Scanu, italiano ucciso in un villaggio in Honduras
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9 Luglio 2021 - 15.08


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Giorgio Scanu, un italiano residente in Honduras, è stato ucciso in un villaggio nel sud del Paese da una folla inferocita che ha anche dato fuoco alla sua casa, accusandolo di aver ucciso un suo vicino di casa.
Lo ha reso noto la polizia, precisando che “circa 600 persone, molte delle quali armate di bastoni, machete e pietre sono entrate nella casa dell’italiano con l’intenzione di ucciderlo e l’intervento della polizia non ha potuto impedirlo”.
Scanu, che viveva nel quartiere Los Mangos della piccola cittadina di Yusguaré, è morto in ospedale dopo la brutale aggressione. Nonostante la presenza degli agenti, la folla infatti non si è fermata ma è riuscita nel suo intento di uccidere l’italiano bruciando la casa e la sua auto. Le autorità hanno immediatamente dato il via alle indagini per ricostruire quanto accaduto e catturare i responsabili.

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Alcuni testimoni sentiti dai quotidiani locali riferiscono che Scanu era ritenuto responsabile della morte di Juan de Dios Flores, un anziano indigente suo vicino di casa.
Secondo alcuni, l’uomo in stato di ebbrezza avrebbe infastidito Scanu, secondo altri avrebbe tagliato un albero nel suo giardino.
 
Altri ancora sostengono che Scanu sarebbe stato ripreso da telecamere di sorveglianza mentre usciva dall’abitazione dell’anziano. Unanime la condanna del linciaggio sui social, dove in molti hanno criticato l’inerzia della polizia per la mancata difesa di Scanu.

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