Si comincia ufficialmente oggi: dopo l’annuncio della scorsa settimana del presidente Macron, servirà in Francia il green pass per andare al cinema, al museo o negli impianti sportivi bisogna presentare una prova di vaccinazione contro il coronavirus oppure un test negativo.
Oltralpe, dopo giorni di relativa calma, i casi stanno esplodendo, in particolare, per la variante Delta in forte progressione. In una settimana, si è passati da meno di 7.000 nuovi contagi a 18.000.
Una cosa “mai vista”, come detto dal ministro della Salute Olivier Véran, che induce l’esecutivo ad accelerare al massimo contro il nemico invisibile. Mentre il portavoce del governo Gabriel Attal parla ormai di “quarta ondata”, il presidente Emmanuel Macron presiede un consiglio di Difesa sanitario all’Eliseo per fare il punto della situazione e il premier Jean Castex è atteso in tv per illustrare le nuove misure anti-Covid.
Da oggi il pass sanitario è obbligatorio nei luoghi di cultura o di svago, come gli impianti sportivi, con oltre 50 persone (contro 1.000 in precedenza).
Castex potrebbe anche annunciare nuove restrizioni locali, mentre l’Assemblea Nazionale esamina nel pomeriggio il progetto di legge che da inizio agosto dovrebbe estendere il green pass anche a caffé, ristoranti, treni o bus di lunga percorrenza.
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