Come scrive Sofia Campanelli, Huffington Post, il New York Times ha riportato che oltre 100 bambini a settimana sono morti questo mese in Indonesia a causa del coronavirus, il tasso più elevato al mondo.
Il quotidiano americano ha sottolineato che molte delle vittime avevano meno di cinque anni. I decessi si accompagnano a una crisi pandemica in generale molto pesante: i decessi tra i bambini coincidono infatti con un’impennata dei casi, “gonfiati” dalla variante Delta che ha travolto il sud-est asiatico (non solo l’Indonesia, ma anche Thailandia, Malaysia, Myanmar e Vietnam).
Venerdì il governo indonesiano ha registrato quasi cinquantamila nuovi contagi e 1.566 decessi.
I bambini rappresentano il 12,5% dei casi confermati, in aumento rispetto ai mesi precedenti. E più di 150 sono morti solo nella settimana dal 12 luglio, metà dei quali con meno di 5 anni. In tutto in Indonesia sono morti per il Covid-19 più di 800 tra bambini e ragazzi che avevano meno di 18 anni, ma la maggior parte di questi decessi si è verificata nell’ultimo mese.
Sulle cause ancora non c’è chiarezza. Sicuramente il basso tasso di vaccinazione incide: solo il 16% degli indonesiani ha ricevuto una dose e solo il 6% è completamente vaccinato. E’ possibile inoltre che i bambini e i ragazzi deceduti partissero da condizioni sanitarie non perfette. Inoltre gli ospedali, molti dei quali sono sovraccarichi oltre le capacità, non sono attrezzati per la cura dei ragazzini.
I medici hanno commentato che questi decessi sfidano la teoria secondo cui i bambini corrono un rischio minimo in pandemia. Le loro morti coincidono con la più grave ondata di infezioni registrata nel Paese dall’inizio della crisi, che viene alimentata soprattutto dalla variante Delta. “I nostri numeri sono i più alti al mondo”, ha commentato il presidente dell’Associazione dei pediatri indonesiani, il dottor Aman Bhakti Pulungan. “Perchè non diamo il meglio ai nostri figli?”.
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