L’inviato speciale per i cambiamenti climatici, John Kerry, in un’intervista al settimanale New Yorker ha dichiarato che durante l’incontro del G20 sull’ambiente, tenutosi lo scorso mese in Italia, ha dovuto fronteggiare i pesanti effetti della decisione dell’amministrazione Trump di lasciare gli accordi di Parigi e il multilateralismo.
“Trump ha fatto un enorme lavoro nel distruggere radicalmente la credibilità dell’America”, ha dichiarato Kerry, spiegando che al G20 si sentiva chiedere da un Paese dopo l’altro se “possiamo contare sull’America” quanto a politiche di salvaguardia dell’ambiente e progetti di riduzione delle emissioni di carbonio.
Kerry ha chiarito che questa mancanza di fiducia sarà un grosso ostacolo al successo del prossimo vertice sul clima delle Nazioni Unite, che dovrebbe tenersi a Glasgow all’inizio di novembre.
L’inviato americano per le questioni climatiche ha cercato di rassicurare i rappresentanti dei vari paesi dicendo che lo slancio che si sta creando nel settore privato per allontanarsi dai combustibili ad alta percentuale di carbonio è “autosufficiente” e può resistere a qualsiasi futuro presidente.
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