Si riaccende lo scontro tra Usa e Cina su Hong Kong dopo una decisione unilaterale degli Stati Uniti atta a proteggere i residenti hongonghesi nel territorio americano.
Il presidente Biden ha infatti deciso di concedere a residenti di Hong Kong negli Usa che temono di tornare nell’ex colonia britannica, di prolungare la permanenza negli Usa.
Non si è fatta attendere la replica della Cina a Joe Biden che ieri ha deciso di concedere a residenti di Hong Kong negli Stati Uniti, che temono di tornare nell’ex colonia britannica, di prolungare la permanenza negli Usa.
L’invito è ad “abbandonare, prima che sia troppo tardi, l’illusione di portare il caos a Hong Kong e contenere la Cina”.
Il giornale, voce all’estero di Pechino, dà notizia di una nota di un portavoce dell’ufficio del commissario del ministero degli Esteri cinese a Hong Kong in cui si afferma che “simili mosse politiche vergognose” sono “destinate al fallimento”.
Per il gigante asiatico, le contestazioni sulla legge sulla “sicurezza nazionale” imposta da Pechino all’ex colonia britannica – in nome della “stabilità” e contro i “secessionisti” – rappresentano “un’interferenza” negli affari interni di Hong Kong “e quindi in quelli della Cina”. E il portavoce, si legge, critica “gravi violazioni delle leggi internazionali e delle norme che regolano le relazioni internazionali”, accusando gli Stati Uniti di offrire un “porto sicuro” ai “secessionisti” nell’intento di “diffamare” la Cina e “sabotare la prosperità e la stabilità” a Hong Kong. “Esortiamo gli Stati Uniti a fare immediatamente marcia indietro – conclude – e ad abbandonare le illusioni”.
