Quella faccia tosta di Trump che critica Biden: "Umiliati in Afghanistan, la Cina ci ride dietro"

L'ex presidente ha attaccato la gestione del ritiro delle truppe Usa definendola "imbarazzante". Sull'operato della Casa Bianca ha commentato: "Non viene neanche ricevuto" dalle cancellerie internazionali

Donald Trump
Donald Trump
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

18 Agosto 2021 - 10.26


ATF AMP

Donald Trump ha attaccato la gestione del ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan da parte del governo di Joe Biden con la rapida presa del potere da parte dei talebani.  
“Il nostro Paese è stato umiliato, sta succedendo qualcosa di incredibile, la gente che cerca di salire sugli aerei, che precipita dopo essersi appesa alle gomme”, ha detto l’ex presidente degli Usa parlando a Fox News.
Trump ha ricordato: “Avevo parlato numerose volte con i talebani, erano stati confronti duri, ero stato chiaro con loro, li avevo avvertiti che se fosse stato toccato anche un solo cittadino americano avremmo risposto”. Condizioni che, a suo dire, il suo succesore non avebbe rispettato.
Trump ha criticato la linea adottata finora dalla Casa Bianca. “Eravamo rispettati in tutto il mondo. La Cina ci rispettava. La Russia anche. Gli Stati Uniti hanno bisogno di un presidente che non venga dalla burocrazia, ma prenda in mano la situazione, che sia in grado di chiamare ed essere ascoltato. Mi dispiace dirlo, ma lui (il presidente Joe Biden, ndr) non viene neanche ricevuto”.
Poi l’affondo dell’ex presidente: “E’ una situazione imbarazzante, la più imbarazzante nella storia di questo Paese. La Cina sta vedendo quello che succede e ci sta ridendo dietro”. 
Il tycoon si è poi attribuito il merito del fatto che nessun soldato americano in Afghanistan è rimasto ucciso nell’ultimo anno e mezzo, dal 2020, nella parte finale della sua presidenza.
“Non abbiamo perso un solo soldato in Afghanistan – ha sottolineato Trump – e questo grazie a me. Sono morte più persone in un weekend a New York o a Chicago”.
L’ex presidente ha messo in guardia dal rischio che nei “prossimi giorni” qualche cittadino americano possa essere preso in ostaggio dai talebani. Una mossa che metterebbe in grande difficoltà gli Stati Uniti.
Sono più di 10 mila gli americani in Afghanistan che devono ancora raggiungere l’aeroporto internazionale di Kabul per poter lasciare il Paese, prima che gli ultimi soldati possano ripartire.
Quindi Trump ha concluso: “Gli americani devono lasciare l’Afghanistan per primi, ci sono anche gli afghani ma tra loro esistono anche persone pericolose. Abbiamo miliardi di dollari lì in elicotteri, jet militari, carri armati, missili, li stiamo perdendo tutti”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version