La verità è una: con la scusa di combattere il terrorismo si sono comportati da terroristi e hanno sterminato una famiglia uccidendo 10 persone di cui 6 bambini.
A testimoniarlo era stato il fratello di una delle vittime, che aveva riferito di nove morti, di cui sei bambini: Zamaray (40 anni) Naseer (30), Zameer (20), Faisal (10), Farzad (9), Armin (4), Benyamin (3), Ayat e Sumaya (2 anni).
Adesso il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha espresso le scuse degli Stati Uniti per l’attacco con drone in cui a Kabul sono stati uccisi vari civili, porgendo le condoglianze ai familiari delle vittime. Parlando dell’indagine condotta sui fatti, li ha descritti come “un orrendo errore”.
“Sappiamo che non c’era legame” tra l’autista del veicolo colpito e l’Isis-K e che le attività del conducente quel giorno “erano completamente innocue e per nulla legate alla minaccia imminente che credevamo di affrontare”, ha affermato.
Si è allineato anche il capo degli Stati maggiori congiunti, generale Mark Milley, che aveva difeso l’azione in precedenza: “Questa è una terribile tragedia di guerra ed è straziante”, ha detto ai giornalisti in viaggio con lui in Europa, “siamo impegnati a essere del tutto trasparenti su questo fatto”.
Peggio dei terroristi per combattere l'Isis: scuse Usa per la strage di Kabul
Come rappresaglia all'azione dei kamikaze islamisti gli americani hanno sterminato una famiglia con 9 persone ritenendoli terroristi
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18 Settembre 2021 - 11.47
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