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Nulla da fare: il boia è il boia.
Non è servito nemmeno l’appello alla grazia di Papa Francesco a salvare dalla condanna a morte Ernest Johnson, l’afroamericano 61enne detenuto nel carcere di Bonne-Terre, nello stato del Missouri. L’uomo è stato giustiziato nonostante per la sua difesa presentasse gravi deficit intellettuali, oltre che una forma benigna di tumore al cervello.
Un’iniezione letale effettuata allle 18:11 del 5 ottobre (1:11 del 6 in Italia) nel carcere di Bonne-Terre. Così è morto Johnson , condannato nel 1995 per omicidio di primo grado per aver ucciso l’anno prima tre persone durante una rapina in un negozio della catena Casey’s General Store a Columbia.