Armin Laschet, leader della Cdu ha detto alla stampa di Berlino che è pronto a lasciare: “Prima il paese, poi i partiti, poi le persone”.
“Il progetto Giamaica (Unione, Verdi, Fdp) non fallirà di fronte a una questione di nomi”, ha aggiunto, sottolineando di aver trasmesso il messaggio al partito. Laschet ha spiegato che il partito ha bisogno di “rinnovamento, che stia al governo o all’opposizione”. E ha annunciato che presto comunicherà la data del prossimo congresso, per attuare il rinnovamento necessario.
La Cdu deve mettere in moto “un nuovo inizio”, sia che si trovi “al governo o all’opposizione”. A detta del governatore del Nord-Reno Vestfalia, “oggi la domanda su come risolvere la questione della leadership ha bisogno di altre vie, magari anche non convenzionali”.
Secondo Laschet, dal 2018 – l’anno del ritiro di Angela Merkel dalla presidenza della Cdu – “c’è stato un infinito dibattito sulla leadership. Ora vogliamo percorrere un’altra via, la via del consenso”.
L’importante, così Laschet, ”è che un partito popolare borghese arrivi a nuovi successi e dia il proprio fondamentale contributo al futuro del Paese”. Per quanto riguarda la prospettiva di una coalizione Giamaica insieme a Verdi e liberali, “noi non chiudiamo alcuna porta: l’offerta della Cdu/Csu rimane in piedi fino all’ultimo giorno della formazione del governo”. Si tratta, secondo Laschet, “di un progetto che non fallirà su una persona, ma si tratta del grande compito che abbiamo di fronte a noi”.