Altri stati 'trumpiani' fanno causa a Biden contro l'obbligo di vaccinazione

La misura riguarda i dipendenti delle società che hanno appalti federali: per i repubblicani si tratta di un'usurpazione di poteri" da parte del governo federale che viola la Costituzione.

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30 Ottobre 2021 - 17.00


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Estremisti di destra, nemici della scienza e più vicini ai negazionisti rispetto alla medicina ufficiali.

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Un altro gruppo di 10 Stati americani ha fatto causa all’amministrazione Biden nel tentativo di bloccare l’obbligo del vaccino contro il Covid per i dipendenti delle società che hanno appalti federali affermano che è “incostituzionale, illegale e poco saggio”.

Nel ricorso, presentato dagli attorney general di Missouri, Nebraska Alaska, Arkansas, Iowa, Montana, New Hampshire, North Dakota, South Dakota e Wyoming, si afferma che l’obbligo, che entra in vigore l’8 dicembre prossimo, è “un’usurpazione di poteri” da parte del governo federale che viola la Costituzione.

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Inoltre in una dichiarazione l’attorney general del Missouri, Eric Schmitt, afferma che la misura rischia di peggiorare la situazione economica del Paese: “Se il governo federale cerca in modo incostituzionale di imporre la sua volontà e forza sui dipendente delle società private imponendo l’obbligo vaccinale, la forza lavoro e le imprese saranno decimate, esacerbando ulteriormente la crisi della supply chain e delle forza lavoro”.

L’azione legale segue analoghe iniziative presa da altri stati a guida repubblicana, tra i quali Georgia, Alabama, Idaho, Kansas, South Carolina, Utah, West Virginia, Texas e Florida, contro l’obbligo vaccinale.

 

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