Mentre a Glasgow è in corso la Cop26 dove si stanno facendo grosse promesse (che vedremo se saranno mantenute) per salvare il clima, da uno degli angoli più remoti del pianeta è arrivato un particolare appello: protagonista è stato Simon Kofe, ministro delle Tuvalu, uno stato insulare polinesiano.
Kofe ha registrato l’appello con le gambe immerse nel mare fino alle ginocchia. Un simbolo chiaro, visto che le isole della Polinesia corrono il rischio di scomparire del tutto se il livello del mare dovesse ancora alzarsi.
“La dichiarazione affianca l’ambientazione della Cop26 con la situazione della vita reale affrontata nelle Tuvalu a causa dell’impatto del cambiamento climatico e dell’innalzamento del livello del mare, e sottolinea l’azione determinata che Tuvalu ha intrapreso per affrontare le questioni molto urgenti della mobilità umana nel quadro del cambiamento climatico”, scrive il ministero.
Cop26, da Tuvalu (Polinesia) l'appello del ministro con le gambe in acqua: "Qui affoghiamo"
Kofe ha registrato l'appello con le gambe immerse nel mare fino alle ginocchia. Un simbolo chiaro, visto che le isole della Polinesia corrono il rischio di scomparire del tutto.
Preroll AMP
globalist Modifica articolo
7 Novembre 2021 - 17.34
ATF AMP