Luiz Inacio Lula da Silva, ex presidente del Brasile e leader del Pt, il Partito dei lavoratori, ha espresso commenti entusiastici nei confronti dell’antico avversario Geraldo Alckmin, ex governatore di San Paolo ed esponente di spicco del Partito della socialdemocrazia brasiliana (Psdb, di centro). Fonti vicine a Lula e ad Alckmin hanno confermato che entrambi sono in contatto da giorni per analizzare una possibile formula congiunta in vista delle elezioni del 2022, dove Lula – al momento in testa in alcuni sondaggi sulle intenzioni di voto – potrebbe sfidare l’attuale capo dello Stato, Jair Bolsonaro.
“Lula ha affermato che, con Alckmin come vicepresidente, potrà dormire sonni tranquilli”, ha scritto oggi il quotidiano Folha de S.Paulo. Secondo alcuni osservatori, una delle preoccupazioni di Lula è quella di avere un potenziale vicepresidente “leale”, che non lo “tradisca” con un’eventuale richiesta di impeachment come quella subita nel 2016 dalla sua ex pupilla e prima presidente donna del Brasile, Dilma Rousseff.
L’ex presidente-operaio ha avuto colloqui con i leader dei principali partiti di centro e di destra per analizzare una loro possibile incorporazione nella formula presidenziale da lui guidata, o un’eventuale coalizione con cui sfidare Bolsonaro. Alckmin a sua volta si prepara a lasciare il Psdb – con cui si è candidato alla presidenza della Repubblica nel 2006 e nel 2018 – per emigrare in qualche altro partito di centro o di destra. I contatti tra Lula e Alckmin avvengono alla vigilia del lancio della candidatura dell’ex giudice, Sergio Moro, e dell’adesione di Bolsonaro al Partito liberale
Lula da Silva e l'ipotesi di una coalizione con lo storico avversario Alckmin per sfidare Bolsonaro
Fonti vicine a Lula e ad Alckmin hanno confermato che entrambi sono in contatto da giorni per analizzare una possibile formula congiunta in vista delle elezioni del 2022
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9 Novembre 2021 - 16.35
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