Mons. Joseph Printezis, il vescovo di Naxos Tinos, ha ringraziato il Papa nel campo profughi di Lesbo dopo le parole del Pontefice sui migranti.
“Il suo interesse – ha detto il presule – sensibilizza le autorità e quelli che si impegnano per far uscire queste persone dall’impasse. La ringraziamo per essere diventato la voce di chi non ha voce. La Sua è la voce della pace. La ringraziamo per averci ricordato che nel volto di ogni rifugiato siamo chiamati a vedere il volto di Cristo”.
“La sua parola – osserva il presule – conforta i perseguitati e fortifica i buoni Samaritani di quest’isola e di ogni luogo che li accoglie. A Lesbo e nelle altre isole greche, i profughi hanno incontrato cristiani – ortodossi e cattolici – disposti a sostenerli nella loro sofferenza. La Caritas Hellas, l’organizzazione caritativa della nostra Chiesa, dal primo momento della crisi dei rifugiati si è chinata con particolare attenzione sui loro bisogni e ha cercato di ascoltare il loro passato, di aiutarli nella situazione attuale e di sostenerli nei loro passi per il futuro. Anche adesso che molti dei rifugiati hanno lasciato questo luogo, la Caritas Hellas continua ad accompagnarli nella loro integrazione nella società greca o nel loro transito verso altri Paesi”.