La sconfitta epocale per i Tories sembra davvero essere un avvertimento minatorio per Boris Johnson sulla sua tenuta nel Paese.
Il partito conservatore britannico è stato sconfitto alle elezioni suppletive che si sono tenute nel North Shropshire, seggio che deteneva da quasi 200 anni e che è stato vinto dai libdem con un margine di 6mila voti. Nelle precedenti elezioni i Tory avevano vinto nella contea rurale per 23mila voti.
La sconfitta aggiunge nuove difficoltà per il premier britannico, sotto accusa per gli scandali delle feste “illegali” perché organizzate nel pieno dei divieti di assembramento e riunione a causa della pandemia, per la gestione della pandemia stessa con l’avanzata di Omicron e previsioni funeste su contagi nel prossimo futuro.
Oltre a Boris Johnson, una mazzata per il partito. Le elezioni suppletive nel North Shropshire sono state necessarie a seguito delle dimissioni di un ex-ministro, Owen Paterson, per uno scandalo di corruzione. Johnson aveva cercato di salvare Paterson ed era stato molto criticato anche per questo, non solo dagli oppositori.
“Stavolta BoJo è in guai seri” diceva a Huffpost il giornalista Bill Emmott, secondo cui la parabola discendente del premier latinista è iniziata.
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