A soli 35 anni, Gabriel Boric è diventato il presidente del Cile e figura fra i più giovani governanti del mondo. Boric, erede politico delle rivolte dell’ottobre 2019, propone di rafforzare il ruolo dello Stato nell’economia, un aumento delle tasse per finanziare la spesa sociale e la fine del sistema pensionistico privato ereditato dalla dittatura. Chi sono, nel mondo, gli altri “giovani” a detenere il potere nelle loro mani.
Giacomo Simoncini, diventato a ottobre scorso, all’eta’ di 26 anni, uno dei due capitani reggenti di San Marino
Vjosa Osmani, che lo scorso aprile e’ stata eletta presidente del Kosovo a 38 anni
Irakli Garibashvili, diventato a febbraio primo ministro della Georgia a 38 anni
Sanna Marin, diventata primo ministro della Finlandia a fine 2019 all’eta’ di 34 anni
Nayib Bukele, eletto presidente del Salvador nel 2019 a 37 anni
Xavier Espot Zamora, divenuto premier di Andorra nel 2019 a 39 anni
Carlos Alvarado, che nel 2018 e’ stato eletto presidente del Costa Rica all’eta’ di 38 anni
Jacinda Ardern, nominata nel 2017 primo ministro della Nuova Zelanda a 37 anni
Emmanuel Macron è stato eletto nel 2017 presidente della Francia all’età di 39 anni
Fra le monarchie costituzionali, il re del Bhutan, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, e’ arrivato al potere nel 2006 all’eta’ di 26 anni.
Fra i Paesi che non hanno un sistema democratico, Mahamat Idriss Deby Itno è diventato quest’anno leader della giunta del Ciad a 37 anni, mentre nel Mali il colonnello Assimi Goita è diventato presidente della transizione a 38 anni. C’è poi l’emiro del Qatar, Tamim ben Hamad Al-Thani, divenuto re nel 2013 all’età di 33 anni. Infine, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, nato probabilmente nel 1983 o nel 1984, che non aveva ancora 30 anni quando prese il posto del padre nel 2011.