Golpe di Capitol Hill, gli scherani di Trump non si smentiscono.
Il leader della minoranza repubblicana alla Camera, Kevin McCarthy, ha annunciato che non intende collaborare con la commissione che sta indagando sull’assalto al Congresso affermando che “non sta conducendo un’inchiesta legittima”.
Il leader repubblicano ha così risposto alla richiesta di collaborazione volontaria arrivata dalla commissione, sostenendo che gli si chiedeva di essere interrogato su “conversazioni private che non sono lontanamente collegate con le violenze al Congresso”.
Nella lettera inviata al repubblicano, la commissione ricordava come lo stesso McCarthy reso noto di aver parlato con Donald Trump mentre l’attacco al Congresso era in corso.
Nel dichiarare illegittimo l’operato della commissione, il leader repubblicano sottolinea che la Speaker Nancy Pelosi non ha voluto nominare al suo interno due deputati, Jim Jordan e Jim Banks, noti come fedelissimi di Trump, mentre invece ha scelto due repubblicani, Liz Cheney e Adam Kinzinger, che sono accesi critici dell’ex presidente.
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