La repressione del sultano Erdogan: arrestata una giornalista per "insulti al presidente"

La giornalista Sedef Kabas ha fatto un commento negativo su Erdogan e per questo è stata arrestata e ora è in attesa di processo

La repressione del sultano Erdogan: arrestata una giornalista per "insulti al presidente"
Sedef Kabas
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24 Gennaio 2022 - 11.32


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Una nota giornalista turca, Sedef Kabas, è stata incarcerata per “aver offeso il presidente” Erdogan: ora è in attesa di processo. 

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La donna è stata presa in custodia dopo aver citato, in tv e sui social, un proverbio che dice: “Un bue non diventa re solo entrando nel palazzo, ma il palazzo diventa un fienile”. “Insultare il presidente con espressioni volgari è un attacco alla volontà nazionale”, ha detto Numan Kurtulmus, vice capo del partito al governo.

Le uniche voci che si sono levate a difesa di Kabas sono quelle dell’opposizione al Governo, che stanno tentando di difendere la libertà di parola, fortemente compromessa in Turchia.  Il leader del partito di opposizione Meral Aksener ha affermato: “Questa mentalità se ne andrà e la giustizia tornerà di nuovo in Turchia”.

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L’accusa di aver insultato il presidente comporta una pena detentiva massima di quattro anni. Nell’ottobre scorso la Corte europea per i diritti umani aveva chiesto alla Turchia di cambiare la legislazione in materia dopo aver stabilito che costituiva una violazione della libertà di espressione. Migliaia di persone sono state imputate e condannate sulla base della legge che regola gli insulti al Capo dello Stato nei sette anni di presidenza Erdogan. 

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