Era stato il principale ispiratore di Jair Bolsonaro, il guru di estrema destra Olavo de Carvalho. Era, perché è morto di Covid a Richmond, negli Stati Uniti. Ucciso da quella malattia che continuava a negare e contro cui aveva rifiutato di vaccinarsi.
Carvalho aveva lasciato il Brasile nel 2005, dopo la vittoria alle elezioni del Partito dei lavoratori; anticomunista e fervente apologeta del cristianesimo, era diventato un’icona del movimento conservatore che nel 2018 aveva portato all’elezione di Bolsonaro.
Tra le sue controverse opinioni spiccavano i dubbi espressi in merito al riscaldamento globale, alla gravità della pandemia e all’efficacia dei vaccini, nonché la tesi di una cospirazione globale in cui sarebbero coinvolti George Soros, la Cina e Facebook.