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A tre giorni dalla tregedia che ha coinvolto il piccolo Ryan, caduto in un pozzo a Chefchaouen, nel nord del Marocco si continua ancora a scavare: addirittura un funzionario marocchino coinvolto nelle operazioni di soccorso del bambino ha affermato che a separare le squadre di soccorso dalla posizione del bambino restano pochi metri.
Lo hanno riportato i media locali. I soccorritori, al lavoro ininterrottamente, hanno scavato un pozzo parallelo. Il funzionario ha sottolineato che “le operazioni di perforazione sono eseguite con cautela per evitare ogni possibile crollo”.