Giorni difficili per il presidente canadese Justin Trudeau, il quale sta scontando in maniera brutale le misure del governo adottate per far fronte alla pandemia. Continuano da giorni proteste dei no vax in Canada che stanno mettendo da giorni “sotto assedio” la capitale Ottawa.
Ed oggi sono attesi almeno altri 400 camion che si andranno ad unire al cosiddetto “Freedom Convoy”, il convoglio della libertà che sta una settimana sta paralizzando il centro della città. Attesi anche 2mila manifestanti, con il capo della polizia Peter Sloly, che ha annunciato, dopo i disordini e gli scontri dello scorso fine settimana, di aver aumentato il numero dei poliziotti schierati e che non verrà tollerato nessun comportamento illegale.
“I dimostranti sono molto organizzati, ben finanziati – ha detto Sloly che ha anche reso noto di aver ricevuto minacce di morte – queste manifestazioni sono estremamente volatili e pericolose”.
La protesta è nata in risposta alla misura che richiede che i camionisti che trasportano merci tra il Canada e gli Stati Uniti siano vaccinati, ma poi si è trasformata in un movimento più vasto contro le misure adottate contro la pandemia, che ha come obiettivo principale la caduta del governo Trudeau. Il Canadian Anti-Hate Network, gruppo che studia i movimenti estremisti, ha documentato i legami tra gli organizzatori di questo movimento e l’estrema destra nordamericana.