Guerra in Ucraina: la Polonia “non ha preso al momento nessuna decisione” sulla consegna di suoi caccia alle forze armate ucraine che si stanno difendendo dall’aggressione russa. Lo ha detto il portavoce del governo, Piotr Muller, precisando invece di “smentire in modo energico” le notizie “riguardo all’uso di basi aeree in Polonia per il dispiegamento di aerei di combattimento nel territorio ucraino”.
Riguardo invece alla possibilità della consegna di caccia polacchi a Kiev, Muller ha detto che “è in corso una discussione su queste possibili azioni della Nato”. “La discussione è in corso e non sono state prese decisioni”, ha aggiunto.
Le ipotesi della mattina
Guerra in Ucraina, la situazione entra in una fase complicata. Di fronte all’impossibilità di soddisfare la richiesta di Kiev di garantire una no fly zone sull’Ucraina, che segnerebbe l’entrata diretta nel conflitto con la Russia di Usa e Nato, l’amministrazione sta valutando la possibilità di consegnare caccia alle forze armate ucraine. Secondo quanto riporta Politico, Washington sta valutando con la Polonia un accordo che porterebbe Varsavia ad inviare i suoi Mig-29 a Kiev avendo in cambio aerei nuovi americani.
“Stiamo lavorando con i polacchi su questa questione e ci stiamo consultando con gli altri alleati Nato – ha detto una fonte della Casa Bianca a Politico – noi stiamo anche lavorando alle capacità che possiamo fornire alla Polonia se deciderà di trasferire suoi aerei all’Ucraina”.
Dall’amministrazione Biden si assicura che “non c’e’ nessuna opposizione all’invio di aerei dalla Polonia all’Ucraina”, ma si spiega che invece il trasferimento di F16 americani a Varsavia sarebbe un processo che avrebbe tempi lunghi di autorizzazione. Volodymyr Zelensky parlando ieri con i membri del Congresso Usa non solo ha ribadito la richiesta della no fly zone, che continua ad essere negata da Usa e Nato, ma anche quella di più aerei per contrastare i russi.
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