Crimini di guerra: nella città ucraina di Mariupol si inizia a morire per “disidratazione e fame”. E’ la denuncia alla Bbc del vice sindaco, Sergey Orlov, mentre in città scarseggiano le scorte di generi alimentari e acqua e non arrivano aiuti umanitari. Ci sono “persone che stanno morendo per disidratazione e mancanza di cibo – ha detto – Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina” e “perché le persone non riescono a trovare assistenza medica”.
Ci sono “mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini”. “Non ci sono alimenti per i bambini in città”, ha incalzato.
Secondo Orlov il 70% degli ospedali di Mariupol è stato “distrutto dai bombardamenti”. A Mariupol resterebbero intrappolate più di 100.000 persone. E, ha detto il sindaco, “cercano solo ogni possibilità per sopravvivere”, si “dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada”.