Arrivano prove della responsabilità russa per la strage di Bucha. Il sito di informazione indipendente russo Meduza ha pubblicato un video effettuato con un drone dal 23 al 30 marzo a Bucha che dimostra che i civili sono stati uccisi durante l’occupazione russa della città.
Le immagini mostrano i corpi dei morti in diverse strade, che i giornalisti di Meduza hanno geolocalizzato: la posizione dei cadaveri coincide perfettamente con quella emersa dalle immagini dell’1 e 2 aprile, dopo il ritiro delle truppe russe. Tutti i corpi sono negli stessi posti e nelle stesse pose. Una conferma di quanto emerso dalle immagini satellitari di Maxar Technologies di metà marzo analizzate dal New York Times, che i media pro-Cremlino avevano cercato di contestare, sostenendo fossero successive al ritiro russo.