Si registrano tre nuove vittime a Shanghai. Il lockdown non basta, evidentemente, a fermare il Covid ed evitare il peggio. Sono i primi casi da quando nella megalopoli cinese sono scattate le massime restrizioni. Le vittime sono tre anziani non vaccinati, tra gli 89 e i 91 anni.
Il 38 per cento degli abitanti di Shanghai che hanno più di 60 anni sono completamente vaccinati contro il Covid19. Ora le autorità di Shanghai prevedono di condurre una serie di tamponi in massa e di prolungare il lockdown almeno di un’altra settimana. Decisione questa che potrebbe esasperare ulteriormente gli animi. Il malcontento tra i cittadini è alto. Sui social media sono comparse immagini di residenti che urlano contro il personale in tuta bianca e i funzionari in divisa per le restrizioni a cui sono sottoposti.
“Dopo essere entrati in ospedale, le loro condizioni sono peggiorate e sono morti dopo tentativi senza successo di salvarli”, ha riferito l’ispettore della Commissione sanitaria della città, Wu Ganyu.