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Sono passati due mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina, un periodo durante il quale la popolarità di Vladimir Putin in patria è salita di 13 punti percentuali. In una realtà comunque bombardata di propaganda quotidiana, la popolarità del leader del Cremlino è tornata ai livelli del 2014, durante l’annessione della Crimea.
Il dato emerge dal sondaggio condotto dal Centro di indagine dell’opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell’invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall’11 al 17 aprile scorsi.