Mosca rinforza i confini occidentali dopo la richiesta di Svezia e Finlandia di entrare nella Nato

La Russia si è allarmata e il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, precisa: "Entro la fine dell'anno, 12 unità militari e divisioni saranno stabilite nel distretto militare occidentale. I nostri confini sono minacciati"

Mosca rinforza i confini occidentali dopo la richiesta di Svezia e Finlandia di entrare nella Nato
Sergei Shoigu
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20 Maggio 2022 - 12.30


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Mosca dichiara di volersi tutelare in vista dell’allargamento della Nato, annunciando la costruzione di nuove basi nella Russia occidentale, dopo la richiesta di adesione presentata da Svezia e Finlandia. “Entro la fine dell’anno, 12 unità militari e divisioni saranno stabilite nel distretto militare occidentale”, ha annunciato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, secondo quanto riportano agenzie di stampa russe.

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La situazione nella direzione strategica occidentale è caratterizzata dalla crescita delle minacce militari vicino ai confini della Russia” ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, al consiglio del dipartimento militare, secondo quanto riporta la Tass. “Negli ultimi otto anni, l’intensità dei voli dei bombardieri strategici statunitensi in Europa è aumentata di 15 volte”, ha spiegato. Inoltre “le visite nel Mar Baltico delle navi americane con missili guidati sono diventate sistematiche”.

Nel frattempo la Duma di Mosca esaminerà un disegno di legge per consentire ai russi sopra i 40 anni e agli stranieri sopra i 30 anni di arruolarsi nell’esercito. “Per l’uso di armi ad alta precisione, il funzionamento di armi ed equipaggiamento militare, sono necessari specialisti altamente professionalizzati. L’esperienza dimostra che lo diventano all’età di 40-45 anni”. In precedenza solo i russi tra i 18 e 40 anni e gli stranieri tra i 18 e 30 anni potevano stipulare un primo contratto con i militari.

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