Non è diplomatico e non le manda a dire: ”Colui che permette l’omicidio e lo stupro, diventa di persona un assassino e uno stupratore. Sullo sfondo dell’analisi, dell’individuazione di questi crimini contro l’umanità, particolarmente eclatante è il discorso di ieri del capo della Chiesa ortodossa russa nel Cremlino, alla conferenza sul tema dell’istruzione”. Lo ha detto l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 90 esimo giorno di guerra in Ucraina.
”Il patriarca Kirill – ricorda – ha invitato, tra l’altro, gli insegnanti dei fondamenti della cultura ortodossa a educare i bambini seguendo gli esempi dei cosiddetti eroi che oggi combattono in Ucraina. Dei cosiddetti eroi che oggi difenderebbero la Russia con le armi in mano. Il patriarca probabilmente non ha detto quali esempi intende in particolare”.
”Oggi, sentendo le grida, il pianto delle anime ferite in Ucraina,udendo la voce di sangue innocente, donne, bambini, uomini assassinati innocenti, si innalza dalla terra a Dio, dal cuore di una persona comune, il pianto: “Dio, salva e proteggi tutte le persone da questa cultura ortodossa!”, l’invocazione di Shevchuk.