ATF AMP
Dopo i quasi tre mesi di combattimento nei pressi dell’acciaieria Azovstal, con militari e civili rinchiusi nei profondi sotterranei, a Severodonetsk sta accadendo di nuovo qualcosa di simile. Circa 800 persone, tra cui dei minori, si sono rintanate nei rifugi antiaerei dell’era sovietica, sotto la fabbrica chimica Azot, pesantemente bombardata dalle forze russe.
Lo ha dichiarato il governatore dell’Oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai, alla Cnn. “Ci sono abitanti a cui è stato chiesto di lasciare la città. Ma hanno rifiutato, ci sono anche bambini, ma non molti”. Ieri Gaidai ha detto che è possibile nella fabbrica si trovino ancora scorte di pericolose sostanze chimiche.