Lavrov il 'buono' accusa l'Occidente 'cattivo': "Impediscono all'Ucraina di negoziare con noi"

Il ministro degli Esteri russo: "Kiev due mesi fa sembrava aver presentato una proposta su come risolvere la questione ma poi..."

Lavrov il 'buono' accusa l'Occidente 'cattivo': "Impediscono all'Ucraina di negoziare con noi"
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4 Giugno 2022 - 22.06


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Guerra in Ucraina, a dar retta alla ricostruzione di Mosca solo sono le mammolette che non hanno invaso nessuno e gli ucraini sono i nazisti che non vogliono la pace perché eterodiretti dagli Stati Uniti.

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L’Occidente ha vietato a Kiev di continuare i negoziati con Mosca, all’indomani della conclusione dei colloqui diretti di Istanbul il 29 marzo scorso. E’ quanto ha denunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista ad un’emittente serbo bosniaca ripresa dalla Tass.

«L’Occidente non consente all’Ucraina di negoziare – ha accusato – L’Ucraina due mesi fa sembrava aver presentato una proposta su come risolvere la questione. Avevamo preso queste proposte come base. Quindi il giorno dopo l’Occidente ha proibito agli ucraini di continuare questo processo».

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E da allora la posizione di Kiev è cambiata in modo significativo. «Hanno rafforzato la loro posizione, c’è stata la provocazione a Bucha, che è stata ovviamente una messa in scena – ha detto Lavrov, ribadendo un concetto più volte ribadito in queste settimane – Tre giorni dopo i militari russi si sono ritirati dall’area. La gente viveva lì, il sindaco guidava per le strade. E solo tre giorni dopo sono stati trovati i corpi».


Poi il capo della diplomazia di Mosca ha sostenuto che l’Ucraina è diventata una merce di scambio e uno strumento nelle mani di Stati Uniti e Gran Bretagna: «Governano gli ucraini come strumento per contenere il nostro paese, per sconfiggere la Russia sul campo di battaglia».

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