Trump starebbe in galera in qualsiasi paese. Ma siccome è Trump sta ancora in giro a dire menzogne e spargere odio.
La commissione di indagine sul “6 gennaio” ha raccolto abbastanza prove per spingere il Dipartimento della Giustizia a considerare accuse penali contro Donald Trump per aver cercato di ribaltare il risultato delle elezioni.
E’ l’opinione di diversi membri della commissione. Secondo Jamie Raskin, sono già state presentate una serie di violazioni commesse dall’ex presidente. “Penso che si siano prove credibili”, rincara la dose Adam Schiff, membro della commissione sul 6 gennaio e numero uno dei quella di intelligence della Camera.
Il ministro della giustizia Merrick Garland non ha ancora specificato se intende procedere o meno su Trump.
Ogni eventuale sua azione sarebbe comunque complicata dalla stagione elettorale fra il voto di midterm in programma l’8 novembre e le elezioni del 2024 dove Trump intende candidarsi nuovamente.
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