Suedi Murekezi, cittadino americano di 35 anni, è in mano ai filo-russi a Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo denunciano gli amici e i familiari, sostenendo che l’uomo è stato catturato a giugno a Kherson, nell’Ucraina meridionale, dove viveva da oltre due anni. Ora Murekezi si trova nella stessa prigione dove sono detenuti altri due cittadini americani, Alexander Drueke e Andy Tai Ngoc Huynh, catturati dalle forse russe il mese scorso.
Il fratello Sele Murekezi ha detto di essere ”estremamente preoccupato” perché l’uomo ”è ovviamente in pericolo”. A differenza di Drueke e Huynh, gli amici e la famiglia di Murekezi affermano che non ha partecipato ad alcun combattimento in Ucraina e si è trasferito nel paese circa quattro anni fa, trasferendosi a Kherson nel 2020. “Lo stanno usando come una pedina per i loro scopi di propaganda”, ha detto Sele Murekezi, spiegando che il fratello gli ha detto di essere stato accusato ingiustamente di aver partecipato a proteste pro Ucraina.
Un portavoce del Dipartimento di Stato americano citato dal Guardain ha affermato di essere “a conoscenza delle informazioni” sulla detenzione di Murekezi, ma ha rifiutato ulteriori commenti, citando “la privacy”. La famiglia di Murekezi ha detto di essere in contatto quotidiano con il Dipartimento di Stato. Murekezi è nato in Ruanda nel 1985, ma è fuggito dal Paese con la famiglia dopo il genocidio del 1994, emigrando in Minnesota. Ha iniziato a virecarsi in Ucraina per motivi di lavoro nel 2017 e vi si è stabilito definitivamente nel 2020.
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