L’ex cosiddetto volto nuovo della Russia ha parlato e ha detto le solite idiozie. “La Russia è colpevole anche dell’assassinio di Gaio Giulio Cesare e della scomparsa dei dinosauri”.
È quanto ha rivendicato il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un ironico post su Telegram nel quale elenca «i nostri peccati».
La lista stilata da Medvedev include l’aumento dei prezzi di carburante e altri beni di prima necessità, il «caldo stupefacente delle località europee», l’introduzione di «sanzioni infernali» contro la Russia che «ha colpito le aziende europee inermi», le gaffe di Joe Biden con il `gobbo´, il voto postale in Usa e il celebre insulto `salsiccia di fegato offesa´ rivolto dall’ex ambasciatore ucraino a Berlino, Andriy Melnik, al cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
Non finisce qui. Medvedev rivendica sarcastico che è «colpa della Russia» anche per «le dimissioni dei leader europei dopo l’arrogante creazione dell’impero russo da parte di Pietro I per far dispetto a tutti»; per «la manipolazione dell’opinione pubblica a scapito delle opere della letteratura classica russa e della musica sinfonica, che sono acriticamente consumate dagli europei creduloni» e per «il malvagio assassinio del politico progressista europeo Gaio Giulio Cesare da parte della banda di terroristi di Publio Servilio Casca, Marco Bruto e altri mercenari russi al fine di dividere il mondo occidentale e promuovere valori antiliberali».
Infine, Medvedev ammette le `responsabilità´ del Cremlino «in un impatto preventivo non provocato di un meteorite sul nostro pianeta e la successiva scomparsa dei dinosauri».