Volodymyr Zelensky ha negato la possibilità di espatrio agli uomini tra i 16 e i 60 anni, cosa vietata al momento dalla legge marziale introdotta a causa del conflitto sulla Russia. La risposta del presidente ucraino era indirizzata a una petizione che chiedeva di permettere l’espatrio degli uomini in questione. In sostanza, riassume il sito Strana.Ua, il presidente ha detto che gli uomini potranno uscire dal Paese solo dopo la revoca dello Stato di guerra.
La petizione era stata lanciata tempo fa e il 2 agosto aveva raggiunto il numero di sottoscrizioni necessario a ottenere una replica dal capo dello Stato. Secondo l’autore della petizione, al fronte devono andare i cittadini in grado di combattere, mentre “gli specialisti IT, i creativi, i tecnici e esperti di altro tipo possono combattere sul fronte dell’informazione”. Inoltre, secondo l’autore, questi uomini possono essere più utili all’estero. Il parlamento ucraino ha votato l’estensione della legge marziale di altri 90 giorni, fino al 21 novembre.
Argomenti: guerra russo-ucraina