L’arcivescovo di Kiev ha raccontato le ristrettezze nelle quali sono costretti a vivere milioni di cittadini ucraini, anche per quel che riguarda l’accesso a un bene primario come l’acqua.
“Secondo le informazioni che riceviamo dalle autorità pubbliche, 4,6 milioni di persone hanno un accesso limitato all’acqua a causa della distruzione delle forniture idriche e a causa di interruzioni di corrente; quasi un milione e mezzo di persone in Ucraina non ha accesso all’acqua potabile. Dobbiamo avere cura di procurare l’acqua – uno dei prodotti di base, mezzo di sopravvivenza fondamentale – a queste persone”.
Shevcuck spiega poi che “letteralmente in pochi ultimi giorni sono stati liberati più di mille chilometri quadrati della nostra terra ucraina, e dal 1 settembre sono già più di tremila chilometri quadrati de-occupati. Solo nell’ultimo giorno sono stati liberati circa 20 città e villaggi nella nostra regione di Kharkiv”.
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