Il Cremlino ammette, per voce del portavoce Dmitry Peskov, che tra la popolazione russa c’è stata “una reazione isterica” alla dichiarazione della mobilitazione parziale del presidente Vladimir Putin. Secondo Peskov, “si poteva in qualche modo capire la reazione isterica ed estremamente emotiva delle prime ore dopo l’annuncio, o anche nella prima giornata, perche’ vi era una certa mancanza di informazione, ma già dalla giornata di ieri sono state attivate tutte le linee di informazione” necessarie. Lo riferisce la Tass.
“Chi attaccherà il Donbass, attaccherà la Russia”
“Se in Donbass, dove si vota oggi per il referendum vincerà il sì per l’unione con la Russia, Mosca considererà ogni attacco contro questo territorio come un attacco al proprio territorio”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
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