Secondo una simulazione pubblicata dall’istituto di ricerca norvegese Nilu, il metano rilasciato dalle falle si è spostato con il vento su diverse regioni svedesi e norvegesi, raggiungendo persino la Gran Bretagna. In base alle stesse stime, quasi 80mila tonnellate di metano sono già fuoriuscite dai tubi danneggiati.
L’ultima indicazione degli esperti è che il gas si stia muovendo verso nord e potrebbe arrivare sopra le isole Svalbard in un paio di giorni. Platt sottolinea tuttavia che l’elevata concentrazione di metano non rappresenta un grave pericolo per le persone: “Non è pericoloso per l’uomo. Non è un gas infiammabile in queste quantità. È l’effetto climatico di cui invece stiamo parlando”, chiarisce.
Danimarca e Svezia inviano lettera a Consiglio sicurezza Onu – I governi di Danimarca e Svezia hanno inviato una lettera congiunta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in cui esprimono preoccupazione per le potenziali conseguenze delle fuoriuscite di gas nel Mar Baltico a livello ambientale e climatico.