La quinta colonna di Putin nell’Unione europea. Un leader che, se fosse dipeso da lui, avrebbe tranquillamente lasciato invadere l’Ucraina senza muovere un dito per fermare l’invasione del suo amico di Mosca e negando qualsiasi aiuto a Kiev.
Il primo ministro ungherese, l’ultranazionalista Viktor Orban, ha ribadito oggi a Praga che le politiche sanzionatorie dell’Unione europea nei confronti della Russia per l’invasione dell’Ucraina non hanno avuto esito e che, quindi, sono sbagliate e vanno ripensate.
«Le politiche sanzionatorie errate di Bruxelles devono essere ripensate perché non sono state all’altezza delle speranze», ha detto Orba’n in un incontro con l’ex presidente ceco Vaclav Klaus a margine del vertice della Comunità politica europea. Il presidente ungherese ha aggiunto che «la guerra non è ancora finita, i prezzi in Europa sono saliti alle stelle, mentre la Russia guadagna molti soldi da questa situazione», secondo quanto ha riportato il portavoce di Orba’n, Bertalan Havasi.