Fontana presidente della Camera, il Pd: "Una scelta più provocatoria non poteva esserci"

Un reazionario tradizionalista. Quella di Lorenzo Fontana per la presidenza della Camera è «una scelta oltremodo discutibile». Lo hanno affermato fonti del Nazareno

Fontana presidente della Camera, il Pd: "Una scelta più provocatoria non poteva esserci"
Lorenzo Fontana
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13 Ottobre 2022 - 23.40


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 Un reazionario tradizionalista. Quella di Lorenzo Fontana per la presidenza della Camera è «una scelta oltremodo discutibile». Lo hanno affermato fonti del Nazareno in merito alla candidatura del leghista Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera. «Una scelta più provocatoria – hanno aggiunto – non potevano farla»

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La sua storia da reazionario tradizionalista

Veronese doc, classe 1980, Lorenzo Fontana è vicesegretario responsabile esteri della Lega dal 2016, eurodeputato dal 2009 al ’18, quindi eletto deputato.

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Nello stesso anno è stato ministro per la famiglia e le disabilità sino al 2019,vicepresidente della Camera e titolare degli Affari europei dal 10 luglio al 5 settembre 2019 nel governo Conte I.

Grande tifoso gialloblù, laureato in Scienze Politiche, Filosofia e Storia , è considerato l’esponente di punta dell’ala dura del partito. Ultraconservatore e tradizionalista, da sempre ha messo in primo piano nella sua attività politica la sua fede cattolica, in prima fila contro l’aborto, le unioni civili, la cosiddetta teoria gender, il matrimonio tra omosessuali e a difesa delle radici cristiane dell’Europa. In un convegno dell’associazione Pro Vita Onlus disse che i matrimoni gay e la teoria del gender, da un lato, e l’immigrazione di massa dall’altro, «mirano a cancellare la nostra comunità e le nostre tradizioni» paventando il rischio di «cancellazione del nostro popolo».

Basta scorrere il suo account twitter per capire la sua vicinanza alla storia della Chiesa e dei santi. Quasi ogni giorno twitta il santo del giorno allegando una sua foto e una bereve nota esplicativa. Pochi giorni fa, il 7 ottobre, ha celebrato l’anniversario della battaglia di Lepanto. Quel giorno, sono le parole di Fontana, la Lega Santa riportava la vittoria «contro l’avanzata ottomana. L’ Europa cristiana – aggiunge – fiera della sua identità, otteneva una straordinaria vittoria. Oggi si ricorda la Madonna del Rosario». Due giorni prima, rese omaggio alle vittime della strage in Mozambico: «Colpevoli di essere cristiani e per questo sgozzati da terroristi. Il giorno dopo l’omicidio di suor Maria de Coppi, altro sangue di cristiani, scorre in Mozambico».

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Ma Fontana ha posizioni nette anche in politica estera. Pochi giorni dopo il voto criticò le parole del presidente Biden. «Probabilmente, il presidente democratico, è consapevole di quanto accadrà nelle elezioni di metà mandato, dove i patrioti Repubblicani vinceranno», twitto’ commentando le parole di Joe Biden, quando dopo l’affermazione del centrodestra disse: «avete visto cosa è accaduto in Italia, non possiamo essere troppo ottimisti».

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