Conte ora fa un po’ il Masaniello e un po’ il movimentata cercando di recuperare consenso verso il Pd.
Conte: M5s vota contro armi a Kiev? Non servono più
“Il governo uscente non ha neppure accettato un confronto parlamentare” sull’invio di armi a Kiev. “Una democrazia matura” deve “avere una discussione su questi passaggi. Negli Usa pubblicano sui siti gli invii militari. La nostra posizione è chiara: ci sembra che in questo momento servano negoziati di pace. Paesi come gli Usa continuano a rifornire gli ucraini”, “non credo sia questa la priorità”.
Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte al termine delle consultazioni. Alla domanda se il M5s voterà contro invio delle armi a Kiev, risponde solamente: “Non è più necessario da parte dell’Italia l’invio di armi”.
Un’opposizione unitaria non è nell’ordine delle cose
“Un’opposizione unitaria non è nell’ordine delle cose, non è in questo orizzonte che possiamo sperimentarla. Il Pd farà il suo percorso congressuale, noi faremo le nostre battaglie, su molte potremo trovarci insieme ma non credo sia questo il tempo di dare vita a una cabina di regia, a una opposizione coordinata”.
Farnesina non vada ad esponente Fi
Il M5s ha espresso “forte perplessità a Mattarella che il dicastero della Farnesina, così centrale, possa essere affidato a un esponente di Fi”.
Il governo abbia chiara posizione euroatlantica
“Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, una connotazione e una trazione necessaria e indiscutibile, un esecutivo che abbia chiara la collocazione euroatlantica e che sia pronto ad affrontare la crisi in atto”.
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