Un tiranno omofono nella peggiore tradizione del neo-fasciamo in Salza revanscista e zarista.
L’Occidente «non dovrebbe cercare di imporre dozzine di generi e parate gay» agli altri Paesi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento al club Valdai, citato da Ria Novosti. L’Occidente può «fare quello che vuole ma non ha diritto di richiederlo agli altri».
Russia non è nemica dell’Occidente
«La Russia non si considera un nemico dell’Occidente». Ha aggiunto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso al Valdai Forum. «Il dialogo della Russia con l’Occidente tradizionale fornirà un contributo al mondo multipolare», ha aggiunto Putin. E inoltre per quanto riguarda la Russia «non sarà mai possibile applicare lo scenario della sua distruzione o trasformarla in strumento per raggiungere obiettivi geopolitici».
Il caso Taiwan
«L’Occidente sta alimentando la guerra in Ucraina, aumentando le provocazioni attorno a Taiwan, destabilizzando i mercati alimentari e finanziati globali. Un Occidente «accecato dal colonialismo» quello descritto da Putin, secondo il quale la comunità internazionale «dovrebbe pensare di più e non semplicemente scaricare la colpa sul Cremlino». Ovviamente che la guerra in Ucraina l’abbia scatenala lui non l’ha detto, fedele alla tradizione del Cremlino di rovesciare le parti.