La Serbia, storica alleata della Russia, continua a condannare l’aggressione di Mosca all’Ucraina. Una posizione in bilico tra due forze in campo, quella del paese guidato dal presidente Aleksandar Vucic. Durante la sua visita a Nis, nel sud della Serbia, dei cantieri di costruzione di un nuovo interconnettore di gas fra Serbia e Bulgaria, insieme a Ursula Von der Leyen, Vucic ha confermato la forte determinazione della Serbia a proseguire sulla strada verso l’integrazione nell’Unione europea.
“La Serbia è sulla strada verso l’integrazione europea, e in futuro tale percorso sarà ulteriormente accelerato”, ha detto Vucic rispondendo ai giornalisti. Al tempo stesso, ha aggiunto, Belgrado intende mantenere i suoi tradizionali buoni rapporti con la Cina, confermando la sua posizione sul conflitto russo-ucraino”.
Pur condannando l’intervento armato di Mosca in Ucraina, la Serbia, storica alleata della Russia nei Balcani, si rifiuta di aderire alle sanzioni internazionali contro Mosca. Vucic ha ringraziato von der Leyen per il grande sostegno politico e finanziario dell’Unione europea, anche in campo energetico, ribadendo l’impegno della Serbia a mantenere pace e stabilità nei Balcani nonostante i difficili rapporti con la dirigenza del Kosovo.