A Kherson l'amministrazione filo-russa evacua (o deporta) altre 70 mila persone

Il governatore insediato da Mosca, Vladimir Saldo, ha annunciato il «reinsediamento e trasferimento» di «fino a 70 mila persone» che si trovano al momento in una striscia profonda 15 chilometri a Est, sulla riva sinistra del fiume Dnepr.

A Kherson l'amministrazione filo-russa evacua (o deporta) altre 70 mila persone
Putin e il governatore filo-russo di Kherson Vladimir Saldo
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1 Novembre 2022 - 12.28


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La guerra continua e la battaglia nel sud non prevede tregue. Le autorità di occupazione russe a Kherson, nel Sud dell’Ucraina, hanno annunciato di aver iniziato l’evacuazione di altre migliaia di persone dalla regione, dove è in corso una controffensiva dell’esercito ucraino.

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Il governatore insediato da Mosca, Vladimir Saldo, ha annunciato il «reinsediamento e trasferimento» di «fino a 70 mila persone» che si trovano al momento in una striscia profonda 15 chilometri a Est, sulla riva sinistra del fiume Dnepr.

Saldo ha affermato che le nuove evacuazioni sono state decise a fronte del rischio di un «possibile attacco missilistico» contro una diga la cui distruzione porterebbe all’«allagamento della sponda sinistra».

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«Abbiamo già iniziato» queste nuove evacuazioni e gli sfollati saranno trasportati «più in profondità» a Kherson o «in altre regioni della Russia», ha detto ancora il governatore.

Secondo Saldo, l’evacuazione consentirebbe inoltre all’esercito russo di allestire una «difesa in profondità per respingere l’attacco ucraino», un’allusione alla possibilità che le forze di Kiev attraversino il Dnepr. Il mese scorso altre 70 mila residenti erano stati evacuati dalla riva destra del fiume. 

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