Sergey Razov, ambasciatore russo in Italia, in un’intervista a Oval Media non ha escluso che, oltre alle armi, il nostro Paese abbia inviato uomini a combattere in Ucraina a fianco delle truppe di Kiev.
«In otto anni sono state uccise 14mila persone nel Donbass e questi sono i motivi per cui, come ha spiegato il presidente Putin, abbiamo dovuto iniziare l’operazione militare speciale», ha detto Razov dicendo che «forse anche italiani» erano impegnati nel Donbass.
«Sono un modesto ambasciatore della Federazione russa, mi trovo da migliaia di chilometri da quel posto, non sono stato in Donbass, ma posso assicurare come ha detto Putin che il Donbass fa parte dei territori russi. Qualsiasi conflitto deve prima o poi finire con un accordo di pace, ma che forma avrà questo accordo lo vedremo in futuro», ha aggiunto.
Argomenti: guerra russo-ucraina