”Continuerò a seguire la Costituzione”, ha detto Bolsonaro nel suo primo discorso pubblico dalla sconfitta elettorale, dicendo che ”il sogno continua più vivo che mai”. ”Grazie per chi ha votato per me”, ha aggiunto senza citare Luiz Inacio Lula da Silva che ha vinto le presidenziali al ballottaggio. Bolsonaro non ha quindi esplicitamente riconosciuto la sconfitta elettorale, ma ha “autorizzato” l’avvio della “transizione” dei poteri.
Oggi la Corte suprema del Brasile ha ordinato alla polizia di rimuovere i blocchi stradali creati dai sostenitori di Jair Bolsonaro per protestare contro la sua sconfitta elettorale. La polizia federale ha segnalato 271 blocchi sulle autostrade in 23 dei 26 stati brasiliani. Inoltre altri 192 blocchi stradali sono stati rimossi, ha riferito sempre la polizia. A realizzare questi blocchi sono stati soprattutto i camionisti, che hanno beneficiato della politica di Bolsonaro per la riduzione del prezzo del diesel. Alcuni camionisti hanno condiviso sui social degli appelli per un colpo di stato militare contro Lula, uscito vincitore dal ballottaggio.