“Questo è un G20 speciale. Dobbiamo affrontare le conseguenze globali della guerra della Russia sulla sicurezza alimentare ed energetica, mantenendo al contempo la nostra agenda globale.
È una sfida che l’Europa è pronta ad affrontare. Anche tutte le altre potenze globali dovrebbero assumersi le proprie responsabilità”. Così su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen alla vigilia del summit del G20 di Bali.
Le prospettive economiche globali sono “più cupe”: l’economia si è indebolita con il materializzarsi di rischi al ribasso e guardando avanti le sfide sono “immense”.
Il Fondo Monetario Internazionale presenta al G20 un quadro più difficile di solo un mese fa, quando aveva presentato il World Economic Outlook.
Il prezzo del gas torna sopra la soglia dei 100 euro al megawattora, dopo il netto calo della vigilia, con la prospettiva di temperature più rigide che porteranno ad una riduzione degli stoccaggi.
Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 107 euro, con un incremento del 10% In calo il prezzo del petrolio con il Wti a 87,97 dollari al barile (-1,1%) e il brent a 95,07 dollari (-0,9%).
In ordine sparso i metalli con l’alluminio che cede lo 0,9% e il rame l’1,5%. In netto aumento il nickel (+2,6%) mentre l’oro è poco mosso a 1.757 dollari l’oncia.
Sul versante delle materie prime alimentari il grano duro si attesta a 939 dollari (+0,05%) per il future da 5mila bushel, l’unità di misura statunitense per i cereali, e quello tenero a 830 dollari (-0,5%).