“Sono sicuro che l’anno prossimo, quando il G20 si terrà nella terra sacra di Buddha e Gandhi, ci troveremo d’accordo per un forte un messaggio di pace al mondo”: con queste parole, il premier indiano Narendra Modi ha concluso il suo primo intervento al G20, in corso a Bali.
L’agenzia di stampa indiana Pti riferisce che Modi ha sottolineato la necessità di eliminare tutte le restrizioni alla fornitura di energia e ha fatto appello alla stabilità, enfatizzando la necessità di risolvere il conflitto in Ucraina attraverso vie diplomatiche.
Nel corso della sessione dedicata alla sicurezza alimentare ed energetica, Modi ha detto che “la guerra in Ucraina, il climate change e la pandemia hanno creato una crisi globale che sta colpendo i poveri di tutti i paesi. È giunto il momento di mostrare una volonà comune di fermare il conflitto”.
Modi ha aggiunto che i paesi poveri non hanno la capacità finanziaria per reagire a questa doppia sfida, e ha sottolineato che le istituzioni multilaterali come le Nazioni Unite “non sono riuscite ad esprimere risposte accettabili a queste sfide.
Abbiamo fallito tutti e non abbiamo trovato risposte utili; per questo, il mondo ha grandi aspettative verso il nostro summit”.