Oltre il 50% del territorio della Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr) è stato liberato dall’esercito ucraino: lo ha detto in un’intervista a Ria Novosti il leader separatista filorusso della Dpr, Denis Pushilin.
«I territori della Repubblica popolare di Donetsk sono stati liberati, poco più del 50 per cento. Se parliamo della popolazione – e questa è la cosa più importante per noi – allora la cifra è molto più alta» ha affermato Pushilin precisando che «il compito è liberare l’intero territorio della Dpr entro i confini costituzionali». «Le nostre divisioni stanno facendo tutto il possibile per garantire che ciò avvenga il più rapidamente possibile», ha poi sottolineato.
Nelle osservazioni riportate dall’agenzia di stampa ufficiale Ria Novosti, Pushilin, appoggiato da Mosca, ha affermato che anche se i reparti russi continuano ad avanzare, non si muovono “alla velocità che vorremmo”.
Ha inoltre suggerito che i progressi tra i 50 e i 200 metri stanno ricoprendo “un ruolo significativo nella liberazione delle aree popolate”. Pushilin ha inoltre parlato direttamente della situazione dentro e intorno a Bakhmut e dell’uso dei mercenari di Wagner, un gruppo militare privato russo, lungo quella parte della linea del fronte.(Segue)
Ha sottolineato che i combattenti Wagner stavano ‘bonificando’ Yakovlivka, 16 chilometri (10 miglia) a nord-est di Bakhmut, in direzione Soledar.
“Continuano a lavorare nelle vicinanze di Bakhmut per creare le condizioni necessarie per un controllo più completo della stessa Bakhmut”, ha affermato.
Pushilin ha poi commentato gli attacchi in corso contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Ha descritto gli attacchi come riusciti, anche perchè “complicano la logistica militare e le comunicazioni tra le unità”. Tutto questo, “sta creando le condizioni perché la sconfitta assoluta e precisa del resto dell’Ucraina si avvicini ancora di più”, ha detto.