Il Cremlino chiude i rapporto con la Germania e anche una volta finita la guerra in Ucraina, le relazioni non riprenderanno. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri di Mosca.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con le sue dichiarazioni anti-russe, sta cercando di giustificare se stesso e il governo tedesco per il fallimento della politica verso la Russia e la crescita dei problemi economici in Germania. E dopo la guerra, Mosca non chiederà la ripresa delle relazioni con Berlino.
«Abbiamo prestato attenzione ai recenti attacchi anti-russi del cancelliere della Repubblica federale di Germania Olaf Scholz» del 12 dicembre, e «sembra che stia cercando di giustificare il governo tedesco e se stesso per il fallimento della politica in direzione russa e i crescenti problemi economici nel paese.
È stato posto l’accento sul sostegno al regime di Kiev e sul ragionamento secondo cui dopo la fine della `guerra´ in Ucraina, la Russia chiederà la ripresa delle relazioni economiche con la Germania», ha dichiarato il ministero. «Ma non chiederemo nulla, e i politici tedeschi dovrebbero capirlo una volta per tutte», continua la nota.
«Il cancelliere Scholz ha preferito non menzionare che è stata proprio la politica mal concepita del suo governo a portare alla rottura della cooperazione economica ed energetica russo-tedesca, che ha sostenuto per decenni la crescita dell’industria tedesca», ha affermato il ministero.
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